cambusa
cosa imbarcare, cosa cucinare
Mangiare e bere Anche per i viveri va considerato che si vive a bordo, normalmente d'estate, e non si ha a disposizione il frigo doppia anta da 500 litri con erogatore di ghiaccio e bibite. Suggerisco scatolame in dose media (meglio 2 da 500 gr piuttosto che la big size da 1 kg), legumi, alici sott'olio (se piacciono), tonno o sgombro in scatola per togliersi l'illusione delle pesche miracolose, pasta corta per evitare di inseguire spaghetti o bucatini per tutto il paiolato o le sentine. Da non dimenticare aglio, cipolle, sale, olio e aceto ovvero l'indispensabile per insaporire un sugo. Frutta e verdura vanno acquistate per essere consumate nei successivi due o tre pasti. Per i formaggi, sempre per la loro conservazione, sono indicati quelli a pasta dura piuttosto che le mozzarelle. La frutta è fondamentale per spuntini e reidratazioni ma prego! evitiamo le angurie: nel frigorifero occupano troppo spazio e rotolano fastidiosamente. L'acqua potabile va benissimo nei pacchi da 6 bottiglie che saranno stivate nei gavoni disponibili assieme a qualche bottiglia di buon vino per le sere in rada. È opportuno anche prevedere delle gallette tipo granetti, per sostituire il pane fresco e tamponare un incipiente mal di mare. Se piace io consiglio il caffè liofilizzato, rapido da preparare e sempre gradito. Tutto questo non vuol dire che mangiare a bordo debba essere una sofferenza: presa confidenza con spazi e modalità si possono toccare alti livelli di raffinatezza.
106.cont 1.5 Kb rev. 2024.12.19 18:02:32 (vedi anche convivenza, safety first, spazi vitali, un bene prezioso, cambusa, abbigliamento, energia, dove andare, primo soccorso, riassumendo, a vela con me)