stampa 75 dpi

dimensioni delle stampe a 75 punti per pollice

Fino a che dimensione possiamo stampare un'immagine digitale? bella domanda... Intanto partiamo da ciò che abbiamo, il nostro file immagine in formato jpg, tif, png o un altro formato grafico comunemente accettato. Da qui potremo ricavare le dimensioni in pixel per la base e l'altezza; detto ciò dobbiamo decidere la risoluzione di stampa, ovvero la densità dei punti per pollice (o in genere per unità di misura) che saranno impressi sul supporto: 75 sono un po' pochini e vanno bene per le grandi affissioni, con 150 già iniziamo ad avvicinarci a qualcosa di accettabile per una stampa editoriali; più su, 300, 600 o addirittura 1200, sono risoluzioni di altissima qualità per pubblicazioni che richiedono un risultato più che eccellente. Bene! ora passiamo ai calcoli. Prendiamo la base in pixel (ad esempio), la dividiamo per la risoluzione desiderata e il risultato lo moltiplichiamo per l'unità di misura prescelta. Facciamo un esempio pratico: la Fuji x-t20 alla massima dimensione produce un file da 6000x4000 pixel; lo vogliamo stampare a 300 dpi (dots per inch) e quindi 6000 (la base dell'immagine)/300 (la risoluzione di stampa)*2.54 (il valore di un pollice in centimetri) ci darà 50.8 centimetri di basa. Analogamente 4000 (la base dell'immagine)/300 (la risoluzione di stampa)*2.54 (il valore di un pollice in centimetri) ci darà 33.9 centimetri. In questa tabella ho cercato di semplificare i calcoli partendo da alcuni formati prodotti dalle camere in commercio.

290.cont 1.5 Kb rev. 2024.12.19 18:02:32 (vedi anche stampa 75 dpi, stampa 150 dpi, stampa 300 dpi, stampa 600 dpi, stampa 1200 dpi)